Spese Scolastiche e Detrazioni Fiscali: Guida Completa per le Famiglie

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di Classifica Scuole
Orientamento
08/01/2025

Detrazioni Fiscali per la Scuola: Una Boccata d'ossigeno per le Famiglie

Sappiamo tutti quanto possa pesare sul bilancio familiare l'istruzione dei figli. Tra mense, gite scolastiche, rette e attività extra, le spese sembrano non finire mai. Ma c'è una buona notizia: molte di queste spese possono essere detratte dalle tasse, permettendoci di recuperare una parte significativa di quanto speso.

Dal 2017, infatti, l'Agenzia delle Entrate ha introdotto la possibilità di detrarre il 19% delle spese scolastiche, una misura che può fare davvero la differenza per molte famiglie. Ma come funziona esattamente? Facciamo un po' di chiarezza.

Quanto Possiamo Recuperare?

Con l'ultima Legge di Bilancio 2025, viene elevato a 1.000 euro il limite massimo delle spese sostenute per la frequenza scolastica dei figli che possono beneficiare della detrazione IRPEF del 19% di cui alla lett. e-bis) dell’art. 15 co. 1 del TUIR. La detrazione compete in relazione alle spese di frequenza:

• delle scuole dell’infanzia (scuole materne o “vecchi” asili);

• del primo ciclo di istruzione, cioè delle scuole primarie (“vecchie” ele-mentari) e delle scuole secondarie di primo grado (“vecchie” medie);

• delle scuole secondarie di secondo grado (“vecchie” superiori).

Limite di spesa detraibile al 19%

In relazione a ciascuno alunno o studente, la detrazione IRPEF del 19%, da

ripartire tra gli aventi diritto, si applica su un importo annuo non superiore a:

• 1.000 euro, a decorrere dal 2025;

• 800 euro, a decorrere dall’anno 2019 e fino al 2024.

Cosa Possiamo Detrarre Esattamente?

La bella sorpresa è che rientrano davvero tante spese. Non solo le classiche tasse di iscrizione e i contributi obbligatori, ma anche la mensa scolastica (sì, avete letto bene!), i servizi di pre e post scuola, le gite scolastiche e persino i corsi extra come teatro o lingua straniera, purché organizzati dalla scuola.

Attenzione però: non tutto è detraibile. Ad esempio, i libri di testo e il materiale di cancelleria restano a carico delle famiglie a partire dalla scuola secondaria di I° e II° grado, così come il trasporto scolastico.

Come Fare Per Non Perdere Nulla?

Il segreto sta nell'organizzazione. Conservate sempre tutti i documenti: ricevute dei bonifici, bollettini postali, attestazioni della scuola. Se pagate la mensa, assicuratevi che nella causale del bonifico siano indicati il servizio, la scuola e il nome di vostro figlio. Sembra una burocrazia eccessiva, ma vi assicuriamo che ne vale la pena!

Dal 2022, poi, c'è una novità importante: la trasmissione di queste spese all'Agenzia delle Entrate è diventata telematica. Questo significa meno carta da gestire e maggiore sicurezza nella tracciabilità dei pagamenti.

Un Consiglio Pratico

Create una cartella (fisica o digitale) dedicata alle spese scolastiche di ogni figlio. Organizzate le ricevute per tipo di spesa e per data. Quando arriverà il momento della dichiarazione dei redditi, avrete tutto a portata di mano e non rischierete di perdere nessuna detrazione.

E se vi state chiedendo se vale la pena di tutto questo lavoro, fate un rapido calcolo: su una spesa di 786 euro (il massimo detraibile per la scuola), potete recuperare circa 149 euro. Non male, vero?

Ricordate sempre che queste detrazioni sono un diritto delle famiglie, pensato per sostenere l'istruzione dei nostri figli. Non lasciamoci sfuggire questa opportunità!

A proposito, se avete dubbi specifici sulla vostra situazione, il consiglio è sempre quello di consultare un professionista o il sito dell'Agenzia delle Entrate. Le regole fiscali possono essere complesse, ma con le giuste informazioni, possiamo trasformarle in concrete opportunità di risparmio.